Attualità
martedì 04 giugno 2024
Al via il progetto "Il pediatra consiglia i musei"

di Ufficio Stampa
Progetto di welfare culturale "IL PEDIATRA CONSIGLIA I MUSEI", a cura di Caleidos Cresce Marche e Cooperativa Labirinto
Partner: Comune di Vallefoglia, AST Pesaro Urbino, Associazione Auser, Associazione Etra.
Luoghi: Museo della mezzadria a Pontevechio, centro Giovanni Santi a Colbordolo, Torre dell’arte a Sant’Angelo in Lizzola.
12 Giugno 2024
L’OGGETTO CHE SONO IO. PICCOLI ESERCIZI DI TEATRO SENZA RECITARE.
ore 19.00 - 20.00, per ragazze e ragazzi 10 - 13 anni ed accompagnatori
Museo della mezzadria, via Pontevecchio 26, Pontevecchio (PU)
Giacomo Tarsi – attore, metodo mimetico.
19 Giugno 2024
MI CURO CON LE MANI. POSTURA, MUDRA, ENERGIA: DAI DIPINTI ANTICHI ALLA PRATICA QUOTIDIANA.
ore 19.00 - 20.00, per ragazze e ragazzi 10 - 13 anni ed accompagnatori
Centro Giovanni Santi, via Roma, Colbordolo (PU)
Chiara Pacassoni - chinesiologa, applicazioni dallo yoga
26 Giugno 2024
CON/CENTRARSI CON LA VOCE, RITROVARSI NELLA QUOTIDIANITÀ.
ore 19.00 - 20.00, ragazze e ragazzi 13 - 16 anni
Palazzo Mamiani/torre dell’arte, piazza IV Novembre, Sant’Angelo in Lizzola (PU)
Alessandra Bosco – coach Voicefulness
I laboratori sono gratuiti ma a numero limitato, la prenotazione è obbligatoria
E’ necessario prenotarsi entro due giorni prima ai seguenti numeri :
349 80 62 441 oppure whatsapp 349 3282505
Le associazioni Auser provinciale ed Etra. Entra nell’arte si fanno promotrici di progetti di ben-essere e di prevenzione della salute attraverso percorsi nei musei e in luoghi di cultura. Le azioni proposte sono frutto di un confronto con il CCW welfare cultural center di Torino .
All’interno dei progetto Caleidos Cresce Marche propongono a giugno 2024 tre appuntamenti che intendono portare bambini con le famiglie e ragazzi all’interno di luoghi della cultura per una esperienza informale e coinvolgente.
È la prima sperimentazione in provincia di Pesaro Urbino di “prescrizioni di cultura”.
CALEIDOS CRESCE MARCHE è un progetto scritto e co finanziato da Labirinto cooperativa sociale e selezionato dalla Fondazione CON I BAMBINI nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Con i Bambini sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.
L’intento delle attività è di seguire le indicazioni dall’OMS del 2019 nel facilitare azioni di prevenzione, di accompagnamento alla cura e in generale di sviluppo del ben-essere delle persone favorendo la partecipazione alle attività culturali.
I piccoli di musei di Vallefoglia intendono quindi, diventare luoghi di promozione di partecipazione attiva, di prevenzione della salute, di attenzione alla cura di sé. Le collezioni e le mostre ospitate diventano pretesti per percorsi che portano l’attenzione sul fruitore - bambini e famiglie, ragazzi– e che intendono crescere attraverso la partecipazione diretta di tutti partendo dai bisogni delle comunità.
Il pediatra consiglia i musei è un’idea che nasce dalla indicazione della pediatra Marangoni e dal confronto con la dottssa Esposto. L’obiettivo è di affrontare il disagio diffuso tra i bambini e i preadolescenti del territorio coinvolgendoli in esperienze che li vedano spendere del tempo con i loro familiari ed amici in attività creative, che richiedano una partecipazione attiva che non richieda competenze o sforzi ma una presenza attiva, sia individuale che relazionale.
Per questo le collezioni saaranno utilizzate non come testi ( materiale da apprendere) ma come pretesti ( vettori di riflessione e di reinterpretazione) che mettano al centro non il patrimonio museale ma gli individui che lo colgono e con esso interagiscono. In questo senso sono stati coinvolti professionisti che non sono esperti di contenuti museali ma di forme di linguaggio artistico che permettano uno sviluppo esperienziale ed una interpretazione del patrimonio che elimina gerarchie e giudizi ma sviluppa le potenzialità individuali confrontandole in modo aperto e creativo con quelle degli altri.
Gli obiettivi diventano così almeno due: 1. offrire una occasione per spendere il tempo libero in modo creativo ed espressivo sperimentando modalità non competitive di stare insieme e 2. creare un legame intimo e non “scolastico” con il patrimonio culturale e con i luoghi della cultura del proprio territorio, accrescendo il senso di appartenenza e di identità attraverso la cultura.