Affitti alle stelle: un terzo del reddito familiare per la casa

Un terzo del reddito familiare destinato all’affitto: è quanto accade a Macerata, dove il canone medio mensile per un appartamento di circa 100 mq in zona semicentrale si attesta sui 1.045 euro, pari al 33,4% del bilancio familiare. 

A rivelarlo è lo studio del Servizio Lavoro, Coesione e Territorio della Uil, che mette in luce una situazione allarmante sul fronte dell’emergenza abitativa nelle Marche.

Il dato di Macerata supera di gran lunga la media nazionale, fissata al 24,2%, e colloca la città davanti ad altri capoluoghi marchigiani: Pesaro segue con 880 euro (28,2%), Ascoli Piceno con 800 euro (25%), Ancona con 668 euro (21,4%) e Fermo con 523 euro (16,7%).

Nonostante una lieve flessione del 6% registrata proprio a Macerata, in controtendenza rispetto al resto della regione, i canoni sono aumentati altrove: +10% a Pesaro, +8% ad Ascoli, +7% a Fermo e +5% ad Ancona. 

Una dinamica che, secondo Andrea Catalani, responsabile Uniat Marche, contribuisce a compromettere il diritto all’abitare e, in particolare, penalizza dipendenti, pensionati e studenti universitari.

Il sindacato denuncia anche il crescente disinvestimento pubblico nel settore degli alloggi sociali e universitari, definendolo un fattore che amplifica le disuguaglianze sociali. 

“Salari e pensioni sono fermi, mentre il costo della vita continua a salire. È urgente – dichiara Catalani – l’apertura di un tavolo istituzionale per affrontare concretamente il tema dell’abitare e restituire dignità abitativa a migliaia di famiglie marchigiane”.