Acqualagna riunisce gli Stati generali del tartufo con Alba e Sarriòn: nasce un modello europeo

Giornata storica ad Acqualagna, che per la prima volta ha riunito intorno al tartufo gli Stati generali di tre città simbolo in Italia e in Europa: Acqualagna, Alba e la spagnola Sarriòn. 

Un confronto ad alta rilevanza culturale ed economica, che pone le basi per un modello condiviso di tutela, innovazione e valorizzazione di una risorsa considerata parte integrante dell’identità dei territori coinvolti. 

Nel Teatro Conti erano presenti i sindaci Pier Luigi Grassi, Alberto Gatto di Alba e la delegazione istituzionale di Sarriòn, composta da Joaquín Doñate per la Fiera Fitruf, dal deputato provinciale all’Agricoltura Miguel Angel Navarro, dal responsabile dei servizi agropecuari Fernando Guillén e da Daniel Brito García-Mascaraque, presidente di Atruter, la più grande associazione spagnola dedicata alla ricerca e alla coltivazione del tartufo nero.

Nel suo intervento di apertura, il sindaco Pierluigi Grassi ha sottolineato la necessità di unire conoscenze e sperimentazioni, indicando nella coltivazione del tartufo bianco una sfida complessa ma possibile attraverso la collaborazione di realtà autorevoli del settore. 

Una visione condivisa anche dal sindaco di Alba Alberto Gatto, che ha evidenziato l’importanza di valorizzare un prodotto capace di attrarre ogni anno migliaia di turisti internazionali, custodi di un patrimonio enogastronomico che richiede rispetto, etica e attenzione verso l’ambiente.

La delegazione spagnola ha illustrato l’esperienza di Sarriòn, divenuta punto di riferimento per la coltivazione del tartufo nero grazie a condizioni climatiche favorevoli e allo sviluppo di Fitruf, la Fiera Monografica dedicata al settore, cresciuta negli anni attraverso l’impegno del Comune e delle associazioni di tartufai. 

Centrale anche il ruolo di Atruter, con oltre 450 associati impegnati nella difesa del comparto, nella formazione e nella diffusione internazionale del tartufo di Teruel. 

Presenti al convegno anche il presidente di ANCT Sabatino di Giamberardino e il già direttore del Centro Tartuficoltura di Sant’Angelo in Vado, Gianluigi Gregori, che ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa.

La 60ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna ha registrato nel weekend un’affluenza straordinaria, con ristoranti e cooking show al completo, gli appuntamenti di Santa Giustina, le dimostrazioni di Giorgione e l’evento della Confraternita spagnola del Tartufo di Sarriòn. 

La manifestazione si concluderà domenica 23 novembre con il Premio Enrico Mattei. 

L’evento è promosso dal Comune di Acqualagna con il contributo del Ministero dell’Agricoltura, della Regione Marche, dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo, delle Alte Marche Creative e della Pro Loco di Acqualagna.