Cronaca
giovedì 24 aprile 2025
Due Comuni hanno annullato tutte le commemorazioni e iniziative in programma per il 25 Aprile

Niente celebrazioni del 25 aprile nei Comuni di Ono San Pietro e Cividate Camuno, due paesi della Vallecamonica amministrati dal centrodestra.
La decisione ha sollevato polemiche e riacceso il dibattito sulla memoria storica e sul significato della Festa della Liberazione.
A Cividate Camuno, il sindaco Alessandro Francesetti, coordinatore di Fratelli d’Italia in Vallecamonica, aveva inizialmente annunciato lo spostamento delle celebrazioni a sabato 26 aprile, salvo poi annullare definitivamente anche quell'appuntamento.
Nessuna manifestazione ufficiale si terrà nemmeno a Ono San Pietro, dove l’amministrazione ha scelto di non organizzare iniziative commemorative.
La scelta dei due Comuni bresciani appare in controtendenza rispetto a quanto avviene nel resto del Paese, dove il 25 aprile viene celebrato con cortei, cerimonie istituzionali e momenti di riflessione storica.
Un’assenza che in molti definiscono “inspiegabile e preoccupante”, considerando che la Liberazione rappresenta uno dei fondamenti della democrazia repubblicana.
In un clima nazionale già segnato da discussioni sul valore della ricorrenza e sul coinvolgimento delle istituzioni, queste cancellazioni rafforzano le tensioni politiche e culturali attorno a una data che dovrebbe unire e non dividere.